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Un Buon inizio, La scelta del Mixer

La scelta del dj mixer, la scelta giusta.

Rane TTM56s Uno dei battle mixers per eccellenza. (fino a poco tempo fa)

Se fino a ieri eravate convinti che il mixer si usava in cucina, beh, non eravate i soli, la mia ragazza mi ha fatto un regalo del genere per natale, anche se era convinta che “mixer per Rane” non ne esistevano, forse non aveva sentito parlare di dj mixer.

Adesso che ti ritrovi con due fonti che leggono l’audio, che siano cdj o giradischi, avrai bisogno di qualcosa che li mette d’accordo, che ne faccia parlare uno alla volta, e che ti permette di gestirli, questo qualcosa non a caso si chiama mixer.
Esistono diversi tipi di mixer, ma la funzione bene o male è sempre la stessa, cambiano solo dei dettagli in base al proprio uso: Un mixer da fonico o da palco è grande e ha tanti canali, mentre quello per dj ne ha massimo 6, e le dimensioni sono molto più ridotte ed è più leggero.

Allen&Heat XOne92 Uno dei Clubbing Mixer per eccellenza

I mixer per dj a loro volta si distinguono in due categorie: Battle mixer e Clubbing mixer. I primi sono abbastanza costosi, sono tutti di fascia alta, hanno prestazioni professionali, e offrono la possibilità di migliorare tramite opportune modifiche i componenti più estremi quali faders e crossfaders, vengono usati maggiormente dagli scratchers e turntablist, sono tutti a due canali e hanno un aspetto più spartano, alcuni hanno pure gli effetti. I maggiori produttori di questi mixer sono Rane, Vestax, Allen and Heath, Ecler, Numark, Pioneer, Denon, Native Instruments.

Clubbing Mixer Pioneer djm-v10 a 6 canali con 4 dipo di EQ e altre funzioni piu specifiche

Clubbing Mixer Pioneer djm-v10

I mixer da clubbing hanno più di due canali ed esistono di tante fasce di prezzi, puntano sulla precisione nei tagli di frequenza e possono avere anche loro gli effetti. I maggiori produttori sono Pioneer, Allen and Heath, Ecler, Denon, Rane.

Le dimensioni dei mixer vengono calcolate in pollici (larghezza) e variano dai 10” (mixer a 2 canali), fino a 19” dimensioni in cui vengono calcolate le misure in larghezza dei rack su cui installarli, o sui vani dei flight case.

Ultimamente grazie al grande utilizzo del time code, stanno nascendo mixer molto sofisticati, che possono interfacciarsi direttamente ad un software grazie ad una scheda audio integrata, e possono fungere da controller (non sarebbe necessario acquistare cdj o lettori musicali), questi sono concepiti come battle mixer ma possono essere usati anche come clubbing, ma ne parlerò più in avanti visto che fanno parte della categoria professionale. Citiamo le maggiori marche come Rane, Pioneer, Native Instruments, Numark, Allen&Heath.

Fai bene attenzione alla differenza tra un mixer USB e un mixer digitale dove quest’ultimo ha la scheda audio incorporata per il timecode, il primo invece ti consente semplicemente di registrare i tuoi mixati direttamente sul tuo computer tramite connessione USB. Esiste anche una categoria di mixer USB con i pad, ovvero i MIDI mappabili, questi possono avere alcune funzioni quali pad o altri pulsanti che possono essere assegnati al tuo software di audio mixaggio.

Native Instruments Traktor Kontrol Z2 Mixer con scheda audio incorporata

A questo punto facciamo un reso conto: partendo dal presupposto che la qualità è proporzionale al prezzo come già accennato, per il mixer il discorso si basa sull’utilità. Per un mixer professionale, il prezzo parte dalle 700 / 800 euro, e ha una qualità indiscutibile, indipendentemente dalla marca scelta. Mentre per un mixer entry level si può partire anche da 50 euro. Un mixer di base può avere sia 2 che più canali, anche se potrebbero essere classificati come clubbing o battle, ma sarebbe assurdo fare un dj battle contest con un mixer da poco più di 100 euro o andare a suonare in un grande locale e trovare un giocattolo, partendo dal presupposto che uno scratcher o performer porta sempre con sei il suo mixer.
Ad ogni modo con una bassa disponibilità monetaria è possibile optare per un mixer a due canali. Queste sono marche abbastanza economiche ed affidabili, Gemini e Behringer, la Numark più orientata al battle concept, ma è possibile anche trovare qualche marca di nicchia che funziona bene come dj-tech.

Behringer Djx750, clubbing mixer entry level

Per quanto riguarda i mixer a più canali, io vorrei suggerirti un ottimo mixer come rapporto qualità prezzo, infatti sta spopolando, tutti lo disprezzano ma alla fine lo acquistano, parlo del Behringer djx750, un mixer a 5 canali, con gli effetti (che tanto a te non interessano), un beat assist (che potrebbe servire), e tutte le caratteristiche giuste per un buon inizio.

Qualsiasi orientamento prende la tua scelta, ricordati che un mixer deve avere almeno due canali separati, con il preascolto a parte per ciascuna traccia (tasto pgm o cue) e quindi la possibilità di inserire le cuffie, ogni canale deve avere uno knob per la regolazione del gain, e per le frequenze (bass, treble, high), se possibile deve avere anche il crossfader.

Personalmente sconsiglio l’acquisto di un mixer entry level usato, visto i prezzi, anche perché sono molto facili da smontare e da rattoppare, ma ad ogni modo l’occasione si può trovare sempre, dipende dal tuo fiuto e dalla tua fortuna.

Questo era un consiglio del 2013: “Un consiglio più costruttivo che potrei darti, è quello di barattarlo visto che sta andando di moda. Girando su qualche sito di annunci dovrai trovare qualcuno che vende un mixer entry level a basso costo e proponigli lo scambio con un oggetto che non ti serve molto (un telefonino, qualche regalo doppio ecc…)”

Oggi (2023) invece ho notato che ci sono tanti ragazzi che (s)vendono la loro attrezzatura per avervi rinunciato, anche questo potrebbe essere un’occasione per comprare un mixer entry level o anche buono a poco prezzo

Se vuoi avere maggiori informazioni sulla scelta del mixer per i tuoi acquisti puoi consultare anche questo articolo.

DarioPower

Mi piace la musica, mi piace creare note, suoni ed armonie, amo combinare il tutto per sentirne il risultato e gioire così del mio operato. Non è detto che per essere bravi bisogna per forza essere dei geni, si può creare anche senza spartiti, quello che ci deve guidare è la nostra passione, che alimenta la creatività. Ogni strumento che sia una corda, un tasto, un disco, un pulsante può essere usato per creare un’opera, che sia una composizione, o un semplice passaggio fatto bene. Spero mi seguirai attraverso le righe di una cultura che non tutti sanno interpretare nel giusto verso, ma alla fine uscirà fuori solo chi sa muoversi seriamente. Ti do il benvenuto e spero che un giorno potrai dire a tutto il mondo che ti sarò stato utile in qualche modo. Il mio blog è rivolto a tutti, maschi e femmine, parlo al maschile e voglio quindi evitare futili ripetizioni del tipo “o/a” , “i/e” .

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  • Ciao Dario,
    Ho letto con attenzione le tue guide ma mi è rimasto un dubbio basilare, mi stò avvicinando per la prima volta al mondo del dei djing e stò comprando piano piano la strumentalizzazione che mi può servire.
    Gli strumenti principali sono un mixer 5 canali e due giradischi tutto marca Pioneer che ho già acquistato e poi mi è venuto un tremendo dubbio... serve l’amplificatore?
    Magari ora ti metterai a ridere e penserai che sono un newbie scarsone ma questo dubbio non riesco a togliermelo.
    So che il mixer di norma è già preamplificato e anche alcuni speakers lo sono (anche alcuni giradischi come gli audio tecnica) ma mi sono documentato un po’ a destra e un po’ a sinistra e ho riscontrato che alcuni consigliano l’ampli, altri no.
    Qual’è la realtà? Tu che ne pensi?

    • Ciao Tom, tranquillo non sei scarsone, tutti siamo alle prime armi in qualsiasi cosa, infatti tutti sanno dei miei disastri culinari!!!
      Ad ogni modo, con l'attrezzatura in tuo possesso hai bisogno o di un amplificatore e casse passive, o di casse amplificate.

      Passiamo ai collegamenti:
      Devi collegare prima il tuo impianto interno, ovvero i giradischi al mixer
      Dal mixer partirà il collegamento all'impianto quindi, se hai una cassa attiva collega l'uscita del mixer alla cassa attiva, se hai un sistema di amplificazione, collega il tuo mixer all'amplificatore, e dall'amplificatore alle casse.

      In ogni caso un mixer da dj solitamente non è mai amplificato, al contrario dei mixer da fonico o studio che possono essere amplificati.

      Sono stato molto riassuntivo, ma spero sia servito a chiarire il tuo dubbio, tieni presente che se vuoi approfondire, puoi leggere tutto il capitolo relativo al cablaggio, sono 3 articoli seguendo questo link
      Oppure puoi vedere questo simpatico video che spiega come collegare un paio di cdj ad un mixer.

      Fammi sapere se la mia risposta è stata chiara. A presto!