La beatgrid rappresenta lo scheletro di una traccia audio, è quell’impalcatura che tiene tutte le caratteristiche base di una traccia grazie alla quale è possibile reperirne le informazioni e rapportarle con le altre tracce, o meglio grazie alla beatgrid puoi stabilire la battuta della traccia e gli impulsi dettati dai battiti dei bassi, quindi da questa base è possibile rapportare il tutto alle funzioni di sincornizzazione, ovvero il tanto blasonato sync, ma anche alle funzioni Snap e Quantize nonchè al salto da una parte all’altra della traccia senza perdere la battuta detto beatjump, tutte funzioni che prendono come riferimento la beatgrid per poter essere eseguite correttamente.
Benchè in fase di analisi ovvero ogni volta che una traccia viene riconosciuta per la prima volta da Traktor questa viene analizzata automaticamente, Traktor ne costruisce una beatgrid nella traccia che tuttavia non sempre corrisponde esattamente alla battuta della stessa traccia, risultato ne consegue quando una traccia ha una battuta che sembra non corrispondere alla realtà, quando due tracce non vengono sincronizzate tra di loro nonostante il bpm numerico coincide, oppure quando una traccia viene sincronizzata in modo sballato rispetto ad un’altra.
Dopo aver analizzato la traccia, Traktor riporta l’intera forma d’onda su una striscia sotto il deck (evidenziato in rosso in figura), se la traccia non è stata analizzata, la forma d’onda non viene visualizzata.
In questi casi è necessario impostare la beatgrid, con Traktor puoi impostare la beatgrid sia in modo automatico che in modo manuale.
Analisi Automatica della Beatgrid
Di norma Traktor analizza le nuove tracce appena caricate sul Deck, ne attesta l’analisi la comparsa dell’anteprima della forma d’onda sulla striscia sotto il deck evidenziata in figura, se così non fosse, è necessario controllare che sia impostata la voce “Analyze new tracks when loading into Deck” nelle preferenze, quindi per controllare se la voce è impostata vai nelle preferenze di Traktor (rotellina in alto a Destra) > File Management, quindi controlla la voce appena citata.
La traccia viene analizzata, e dalla parte evidenzata in rosso appare l’anteprima della forma d’onda
Puoi effettuare l’analisi di una o più traccia in modo manuale da browser scegliendo questa procedura:
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- Seleziona una o più tracce dalle cartelle del browser o dalle playlist
- Apri il menu contestuale facendo click con il tasto DX del mouse, quindi scegli Analyze (Async)
- Dopo aver selezionato l’opzione Analyze, ti apparirà questa finestra
Qui ti vengono fornite tre opzioni da scegliere: -
- All – (scelta consigliata) in questo caso Traktor esegue un analisi standard dei parametri di una traccia, analizzandone un range di battuta che varia dai 78 ai 155 Bpm e ne imposta la Beatgrid, impostandone il primo punto Hotcue all’inizio della traccia (downbeat) e del primo impulso della beatgrid quindi il primo Gridmarker
- Special – E’ una scelta che ti permette di decidere quali parametri analizzare e quali escludere dall’analisi, spesso viene usato per avere una risposta veloce e sbrigativa o nelle tracce in cui alcuni parametri sono stati impostati manualmente per errore dell’elaboratore automatico. Scegli dunque quali parametri vuoi analizzare, se escludi Set beatgrid la beatgrid non verrà impostata.
- La scelta Parallel Processing è una scelta opzionale che se abilitata esegue un analisi delle tracce molto più velocemente del solito a cospetto di un grande dispendio dell’uso del processore, è necessario attivarla solo se non si sta utilizzando Traktor, ovvero nessuna traccia gira sui Deck.
- Clicca adesso su “OK” e Traktor inizierà il processo di Analisi delle tracce, al completamento, tutte le tracce saranno analizzate automaticamente: al caricamento della traccia nel deck ti apparirà l’anteprima della waveform come detto in precedenza, ma puoi già notare che dal browser verranno visualizzati (se scelti nella visualizzazione del browser) alcuni parametri a seguito dell’analisi, quali i BPM o la chiave armonica KEY.
Impostare la Beatgrid manualmente
In alcuni casi è necessario impostare la beatgrid manualmente o correggerne la struttura, spesso a causa di una scarsa qualità della traccia audio o di una complessità di suoni che la caratterizzano, ma anche a seguito di un cambio di tempo, inoltre anche le tracce editate sono caratterizzate in alcuni casi da un cambio di tempo. Conseguenza di tutto ciò che si può notare che i Gridmarkers (le linee bianche che compongono la beatgrid) non sono allineati agli impulsi della forma d’onda della traccia, vediamo cosa fare.
Beatgrid Offset
La linea bianca quasi trasparente è la linea della beatgrid detta Gridmarker, mentre il primo basso suonato dalla traccia è inteso come Downbeat, in questa immagine i due elementi non coincidono come di norma, generando un Offset.
la differenza di battito che intercorre tra una traccia all’altra viene detta Offset, quando si sentono i famosi “cavalli” signifca che vi è un offset molto ampio tra le due battute. Il beatgrid Offset si può notare visivamente dal fatto che i Gridmarkers non sono allineati alla waveform, mentre uditivamente puoi accorgertene quando metti in sync le due tracce e nonostante ciò le tracce non vengono allineate. La causa principale consiste in un’errata analisi della beatgrid da parte di Traktor, o un impostazione cambiata erroneamente dall’utente.
Ecco la procedura per impostare manualmente la beatgrid in modo corretto.
- Carica la traccia su cui operare in un deck, generalmente il deck A
- Nella Waveform espressa nel display più ampio, muoviti fino all’inzio della traccia e individua la prima battuta. Puoi usare la funzione Zoom + (evidenziata in figura) per avere una visuale ingrandita e posizionare in modo più preciso il gridmarker. Per tornare alla vista abituale, premi il pulsante = vicino la funzione Zoom.
- Per aggiungere il primo Gridmarker della beatgrid devi usare delle impostazioni avanzate riportate sotto il display che ti permettono di avere maggiori funzioni oltre alla gestione della beatgrid, quindi devi attivare la modalità Advanced del deck, dalle preferense di Traktor > Deck Layout, seleziona Deck Size come Advanced, come riportato in figura.
- Adesso chiudi le preferenze e ritorna sul Deck con la traccia su cui stai lavorando e muoviti nelle impostazioni GRID premendo i pulsanti prima freccia in alto e poi GRID come riportato in figura
- Per posizionare il primo Gridmaker sul primo Downbeat, puoi selezionare l’impostazione Auto Grid (pulsante AUTO) oppure fare click sull’icona Gridmarker. Se un Gridmarker era già posizionato ma non in modo corretto, eliminalo tramite l’icona del Cestino, quindi posiziona il nuovo Gridmarker nella posizione corretta del downbeat.
Nota bene che Traktor spesso analizza il tempo in modo corretto ma dimezzandolo o moltiplicandolo ad esempio una traccia di 120 BPM te la interpreta come 60 BPM e viceversa, in questo caso puoi correggere questo errore in modo rapido e semplice premendo il pulsante /2 per dimezzare il tempo (che ti riporta i 120BPM a 60BPM) o x2 per moltiplicare il tempo. Contro tempo
Spesso Traktor imposta il primo Gridmarker non sul basso che dovrebbe essere il primo Downbeat, ma bensi sul rullante, o viceversa per le tracce che iniziano con il rullante, ad ogni modo generano un contro tempo, dove premendo il tasto sync, le tracce verranno si messe a tempo, ma in contro tempo, dove il basso di una traccia coincide con il rullante, oppure in alcuni generi, la battuta coincinde in levare e non in battere, in questo caso è necessario cancellare il primo marker, e ripretere la procedura descritta in questo punto (5).
- Una volta impostato il primo Gridmarker sul primo Downbeat ti verrà contrassegnato come un punto Hotcue (numero 1 di norma) di natura GRID, da qui partirà la Beatgrid che seguirà l’andamento della waveform dove gli indicatori avranno tutti la stessa distanza gli uni dagli altri come determinato dalla velocità del BPM.
Esegui quindi un controllo lungo la traccia e controlla se i Gridmarkers (gli indicatori bianchi a striscia) coincidono per ciascun battito della forma d’onda e quindi per ciascun Downbeat. Nel caso contrario, puoi regolare il tempo spostando la distanza tra i Gridmarkers aumentandola o diminuendola. Devi procedere usando le funzioni ||||||< e | | | |> che distanzia o allontana la battuta diminuendola o aumentandola, oppure trascinando il display BPM nel pannello Beatgrid. Puoi spostare tutta la beatgird usando i pulsanti che si trovano sopra quelli appena citati di aumento / diminuzione del BPM. Il tutto è stato evidenziato in rosso in figura.
- Ripeti questa operazione di regolazione di precisione su tutta la traccia finchè tutti i Gridmarkers saranno posizionati all’inizio di ciascun Downbeat come riportato in figura.
Tracce editate o dal vivo
Come già accennato, tutte le tracce suonate dal vivo non hanno un andamento preciso della battuta causate da errore umano che non garantiscono una coincidenza esatta tra Beatgrid e Downbeat, altresi come i brani editati che spesso non sono allineati perfettamente, oppure per i generi musicali che presentano un cambio di tempo. Nel caso in cui si presentano brani dal vivo o editati è necessario spostarsi lungo la traccia, reperire il punto in cui il Gridmarker è abbastanza lontano dal Downbeat e impostare un nuovo punto Hotcue di tipo Grid. Nel caso in cui abbbiamo un cambio genere, il punto Hotcue di tipo Grid andrà posizionato all’inizio del cambio genere.
Per impostare il punto Hotcue, è necessario posizionarsi nel punto appropriato appena descritto, e ripetere i passi dal 5 al 7 partendo da quel punto Hotcue.
Tutte le immagini sono state prese dal sito della Native Instruments.
DarioPower Mi piace la musica, mi piace creare note, suoni ed armonie, amo combinare il tutto per sentirne il risultato e gioire così del mio operato. Non è detto che per essere bravi bisogna per forza essere dei geni, si può creare anche senza spartiti, quello che ci deve guidare è la nostra passione, che alimenta la creatività. Ogni strumento che sia una corda, un tasto, un disco, un pulsante può essere usato per creare un’opera, che sia una composizione, o un semplice passaggio fatto bene. Spero mi seguirai attraverso le righe di una cultura che non tutti sanno interpretare nel giusto verso, ma alla fine uscirà fuori solo chi sa muoversi seriamente. Ti do il benvenuto e spero che un giorno potrai dire a tutto il mondo che ti sarò stato utile in qualche modo. Il mio blog è rivolto a tutti, maschi e femmine, parlo al maschile e voglio quindi evitare futili ripetizioni del tipo “o/a” , “i/e” .
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ciao Dario
usando il traktor pro sul mio mac iinvolontariamente mentre andava il brano sul deck a (95 bpm) per sbaglio ho premuto il tasto SYNC del deck b dove era caricato un brano 96 bpm e ho visto che il tempo è balzato a 59 bpm......ho provato a cambiare i brani e anche invertire ii deck, ma niente da fare ogni volta che tocco il tasto SYNC mi va sui 59 bpm......mi puoi aiutare ?
grazie in anticipo
Ciao Luca, hai provato ad impostare bene la beatgrid in modo manuale come spiegato nell'articolo?
Ad ogni modo prova ad impostare la beatgrid in modo manuale di ENTRAMBE le tracce con cui esegui l'operazione di SYNC se ti accorgi che è cambiato qualcosa il problema è legato alla beatgrid, altrimenti fammi sapere, troveremo una soluzione al tuo problema.
Aspetto tue risposte un abbraccio.