Costruire o sistemare una prolunga elettrica
Potrà capitare nella tua vita di ritrovarti un cavo elettrico abbastanza lungo da voler costruire una prolunga, magari per allungare il cavo di un macchinario o anche di dover costruire un piccolo raccordo da usare in un punto specifico, ad ogni modo per costruire una prolunga hai bisogno di un cavo elettrico, di una spina maschio e una femmina.
Il cavo deve essere di buona manifattura e soprattutto abbastanza spesso, ovvero non inferiore ad 1mm , spesso vengono presentati i cavi bipolari, ovvero con due fili conduttori all’interno, ma esistono anche quelli multipolari che devono avere però massimo tre fili conduttori all’interno, questo sarebbe il cavo ideale in quanto il terzo polo è quello della messa a terra, non tutti gli apparecchi sono disposti, ma nel nostro ambiente lo sono quasi tutti gli strumenti, basta osservare le prese dei principali strumenti per dj.
Le spine devono essere di tipo L a 16A a tre poli, anch’esse di buona manifattura e ben resistenti, una spina da 16A garantisce l’uso per utilizzatori la cui potenza può superare i 1500W ma non sarebbe il nostro caso, ma è meglio metterci al sicuro, potresti usarla per un frigorifero industriale qualche volta…
Se hai intenzione di creare una prolunga che porta la corrente principale a tutto il tuo impianto allora non devi assolutamente parsimoniare sulla qualità degli elementi, la corrente a lungo andare riscalda i componenti, rischia di sciogliersi all’interno e provocare qualche corto circuito, nonché a causa della dispersione potrebbe creare problemi all’impianto generale e far “saltare il contatore”.
Avvertenze
Come per tutte le cose inizio a bacchettarti come fa spesso mia mamma! Agire sulla corrente in termini spiccioli non è un impresa ardua, “basta avvitare un paio di fili”, ma questo non significa che puoi andarci ad occhi chiusi, prendi sempre le giuste precauzioni e soprattutto se sono i tuoi primi lavori sii prudente quanto vai a provare la prolunga, accertati di provarla in un posto dove il contatore sia nuovo ed efficiente, quindi pronto a staccarsi in caso di corto circuito, e se c’è la possibilità di un salvavita sarebbe l’ideale.
Quando vai a provare la tua prima presa quindi stacca il contatore, attacca la presa, attacca il contatore, se non salta nulla hai fatto un buon lavoro, altrimenti stacca la presa, attacca il contatore e sistemala.
Precediamo
Per prima cosa apri la tua cassetta degli attrezzi, prendi un cacciavite e apri la spina, poi con la forbice per elettricisti o la spelafili taglia entrambe l’estremità del cavo.
A priori prendi alcune pseudo misure paragonando il pezzo di cavo sui connettori della spina per capire più o meno dove dovresti tagliare, nella figura a fianco, ho tracciato alcune linee rosse su dove si poteva tagliare il cavo, per sicurezza è stato tagliato con parsimonia, a tagliare ci siamo sempre, e ad aggiungere che non ci siamo!Taglia quindi prima la guaina principale del cavo, e poi dovrai spellare i poli.
La guaina principale in questo caso è stata tagliata più corta perchè non entrava nella spina, ma bisognerebbe fare in modo che andrebbe incastrata dentro il collare per una maggiore resistenza agli strappi.
A questo punto collega due fili ai poli esterni della spina svitando la vite vicino il foro per far passare il filo, quindi fai passare il filo e avvita la vita, di solito con un cacciavite a taglio piccolo.I fili vanno attaccati ai connettori esterni della spina ma fai attenzione nel collegare i colori, di solito blu e marrone, tranne quello bicolore ovvero verde/giallo , se non hai il bicolore, designane uno e ricordati di lui per la seconda spina.
In figura la freccia rossa indica la vite da svitare per fare entrare il filo dentro al connettore, per gli altri connettori le viti sono situate ai lati.
In questa prolunga si possono vedere i poli che trasportano la corrente collegati ai due lati (marrone e blu), mentre quello centrale (giallo / verde) che viene collegato nel centro della spina.
Adesso devi fare lo stesso lavoro con la seconda spina, quindi aprila, spella i fili e collegali.Per quanto riguarda i fili che andranno collegati ai connettori esterni non è necessario che tu segua un ordine preciso ovvero puoi anche invertire i colori, ma per quanto riguarda il filo bicolore (verde/giallo) o comunque quello che hai designato nella spina precedente come centrale, devi metterlo obbligatoriamente nel centro della spina, e quindi buona abitudine non chiudere subito la spina nel caso dovessi controllare i colori usati per il collegamento.
In figura una prolunga bipolare senza massa, il filo centrale dove i poli vengono collegati sempre ai connettori esterni tramite morsettiera a vite.
Segnalato dall’amico Luca (nei commenti): La guaina esterna nera (o bianca come in figura) va incastrata nello zig-zag all’ingresso della spina.
A collegamenti ultimati puoi chiudere le spine e testare il cavo, mi raccomando se non sei sicuro prima stacca la corrente, collega il cavo e poi attacca la corrente, ricordati che con la corrente non si scherza.In genere le spine hanno un collare, in figura viene rappresentato dalle due freccie in rosso, questo serve a dare stabilità e rinforzo alla spina in caso di strappi, la sua utilità è quella di bloccare la guaina, quindi vanno infilati tra il collare e stringere le viti fino a fine corsa.
Segnalato dall’amico Luca (nei commenti): Nel collare (morsetto blu), va incastrata la guaina grigia. In foto sono stati incastrati grottescamente i fili perchè la guaina non passava.
Sistemare una prolunga elettrica
Questo caso invece fa riferimento ad una prolunga esistente che tu dovrai rattoppare al volo per fare andare avanti una serata e quindi potrebbe rompersi in diversi modi, magari lacerarsi all’interno oppure che si rompe una spina.
Un cavo lacerato, va riparato nel modo più spartano possibile, se entrambi i fili sono aperti dalla guaina e entrambi si toccano facendo corto circuito, non ti resta altro che rimuovere un po’ di guaina principale ed isolarli uno ciascuno per poi isolarli tutti quanti.
Se sono stati proprio maciullati, devi tagliare il pezzo rovinato, sguainare entrambi i capi, e collegarli tra di loro avvitandoli per bene quindi isolarli singolarmente per poi isolarli entrambi.
Se il problema sta su un solo cavo devi cercare di rattopparlo tagliandolo spellandolo e unendolo di nuovo.
Ricordati sempre di unire i fili rispettando i colori. Se vuoi fare invece un lavoro pulito e saldare i cavi a stagno, puoi dare un occhiata a questo articolo.
Porta il filo lacerato pulito, quindi devi tagliare e spellare la parte rotta.
Attorciglia entrambi i fili girandoli singolarmente come se li stessi avvitando finchè non assumono una forma compatta.
Attorciglia i fili tra di loro come se li stessi avvitando.
Piega il filo in modo parallelo all’andatura del cavo da sovrapporre il rattoppo all’intero cavo.
Inizia ad attaccare il nastro isolante da una parte del cavo cosichè camminando aderente alla guaina spostati verso l’altro estremo.
A giro finito, puoi fare una piccola piega al nastro e ultimare la chiusura, il rattoppo è finito.
Una spina rotta è un bel guaio perché se è tutta frantumata la devi sostituire e quindi non devi fare altro che prendere una spina nuova e inserire i cavi nel connettori.
Se la prolunga è originale a tre poli dove non si possono smontare le spine, troverai il polo centrale contrassegnato come giallo/verde che collegherai nel connettore centrale della spina, gli altri due ai connettori laterali, altrimenti devi aprire anche l’altra spina e controllare il colore collegato al polo centrale, nel caso non puoi aprire la spina devi puntare il tester come spiegato in questo articolo con un puntale al connettore centrale della spina, e con l’altro devi testare ciascun filo finche il tester non suona e segna 1.
Se il cavo è buono devi aprire entrambe le spine. Se aprendo la spina ti accorgi che un filo è staccato dalla sede, non devi fare altro che sistemarlo nel connettore in cui si è staccato.
Spesso a causa di eventuali cortocircuiti, troverai il cavo tutto nero e bruciato, in questo caso taglia tutto e rifai tutto daccapo seguendo la procedura che ho illustrato sopra per la costruzione di un cavo. Se c’è stato un corto circuito, assicurati che i connettori della spina siano in buono stato, altrimenti devi sostituire anche quella, e ricordati che se c’è stato un cortocircuito questo potrebbe essere causato dalla prolunga e quindi si potrebbe ripetere nuovamente, se fosse così devi controllare anche l’altra spina e se non trovi nulla sicuramente all’interno del cavo ci sarà stato un qualcosa che avrà rotto i fili conduttori interni e li sta facendo toccare tra di loro creando un corto circuito, in questo caso se hai modo di trovare il punto, analizzando per bene a mano la prolunga, puoi sistemarla come ho spiegato sopra, altrimenti spellala tutta come un serpente e usa i fili all’interno per eventuali rattoppi futuri.
Per una prolunga originale il problema è più grande, in quanto non puoi smontare nulla visto che le spine sono termo saldate, ma puoi testare se c’è un corto circuito interno tramite il tester come visto in questo articolo per gli spinotti. Devi quindi appoggiare i puntali sui contatti di una spina, uno per contatto, il tester deve suonare e segnare 1 una sola volta, altrimenti significa che c’è un corto.
Successivamente devi appoggiare un puntale sul contatto di una spina e l’altro puntale su un contatto dell’altra spina ripetendo la procedura per tutti i poli e seguendo la regola che deve suonare una sola volta.
6 Comments
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Ciao.
Ho provato a fare una prolunga con cavo di Terra, ma quando la collego ad una presa, mi salta la corrente.
Il cavo di fase ed i neutro, ovviamente, li ho messi all’esterno della spina, mentre la presa presenta al suo interno un doppio ingresso su un lato (dove ho messo Fase + Terra) e sull’altro il Neutro.
Non riesco a darmi una spiegazione
Ciao Roberto, la spina è collegata in modo corretto, per quanto riguarda la presa la questione del “doppio ingresso” va vista meglio, se puoi mandarmi un immagine posso darci un occhiata. In alternativa stacca prima la corrente e testa i collegamenti facendo delle prove con il tester.
Per provare con il tester i collegamenti segui questo articolo, che spiega come testare uno spinotto, la teoria è analoga, il tester va impostato come nell’articolo e i contatti da testare sono i fili in base ai colori, quindi cambiano gli spinotti ma non le impostazioni del tester.
Come ultima ipostesi potrebbe esserci una massa interna alla prolunga, o meglio due fili danneggiati che si toccano tra di loro facendo massa. Anche se il cavo sembra integro, potrebbe essere stato lacerato all’interno dopo essere stato tirato, stritolato o pestato.
Spero di esserti stato utile, fammi sapere se ci sei riuscito e come, e soprattutto ricordati di staccare sempre la corrente, finchè scrivi qui signifca che la corrente l’hai staccata!
Ma….se i fili della prolunga sono solo due (blu e grigio)?
Ciao Maria Elena, se i fili sono solo due, devi fare il collegamento di entrambi i fili alle estremità della presa, come raffigurato nella terza figura di questo articolo, vale a dire che devi lasciare il capo centrale libero.
Bada bene che lo stesso deve essere fatto sull’altra spina, ovvero deve avere anche entrambi i fili (blu e grigio nel tuo caso) collegati all’estremità della presa.
Attenzione: non si possono lasciare scoperti i cavi interni: la presa deve essere fissata al cavo prendendo anche la guaina esterna di protezione (meccanica)! Nella foto con la spina tripolare la plastica grigia deve essere fissata dal morsetto blu; nella spina bipolare la parte nera del filo deve incastrarsi nol zig-zag dell’ingresso nella spina.
Saluti
Ciao Luca, grazie per il tuo immenso contributo che hai apportato al mio blog.
Ho provveduto ad inserire un trafiletto nelle foto che richiama la tua segnalazione, qualora ci dovesse essere qualche incongruenza, sono lieto di apporvi modifica.
Rimango obbligato nei tuoi confronti e sono felice che tu abbia letto il mio articolo, ti saluto, spero di risentirti presto.