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Battle Mixer Entry Level a confronto

Un battle mixer, è un mixer a due canali orientato maggiormente all’uso dello scratch e turntablism in quanto presenta alcune peculiarità che incidono molto sulle performance ad alte prestazioni, quali il crossfader ultra scorrevole e soprattutto longevo, con relativa possibilità di eventuali regolazioni, aggiungendo anche le stesse prestazioni per i linefader che comunque devono essere longevi e scorrevoli se non regolabili.
Inoltre la disposizione degli elementi è sistemata in modo diverso da un mixer da club, basta vedere l’attacco delle cuffie che è situato sul pannello anteriore oppure la mancanza di comandi adiacenti sulla parte del crossfader, per evitare che si urti su qualche controllo nel movimento del fader. Un battle mixer entry level è quindi un mixer da scegliere per iniziare a fare scratch o mixare i tuoi brani.

Un battle mixer può comunque essere usato per il clubbing, e spesso, quando si è alle prime armi, si sceglie sempre un battle mixer in quanto diciamo che la fascia di prezzo più basso impone la scelta di un battle mixer, che ti permette di effettuare comunque un passaggio senza problemi anche se non impastando i tuoi mix con gli effetti :lol: .

Tuttavia, le differenze esistono pure sui battle mixer, alcuni sono orientati molto sullo scratch ma con qualità audio da migliorare, spesso volti ad un uso da cameretta, mentre altri per quanto possano essere dei semplici battle mixer, hanno una gestione dell’elettronica interna “paurosa” con uscita sonora di alta qualità.

E’ necessario notare tuttavia che vi sono alcuni particolari che incidono molto, quali l’uscita audio, magari anche la presenza di effetti e l’ingresso microfonico con ottima preamplificazione o magari anche con la possibilità di avere doppio ingresso microfonico, mentre altri particolari diventano di secondaria importanza, quali la preamplificazione phono o comunque la gestione dell’ingresso phono, infatti i primi mixer erano tutti composti con due canali ad ingresso phono preamplificato per potervi collegare un giradischi per canale, che tuttavia aveva un segnale in ingresso bassissimo, successivamente, con l’evoluzione della tecnologia, i nuovi giradischi sono stati dotati di ingresso line indipendente o “switchabile”, quindi sollevando il mixer dalla responsabilità di preamplificare il segnale con relativa qualità di preamplificazione e successivamente mettendo in secondo piano la connessione phono.

Ultimo appunto da fare per un battle mixer, è la possibilità di sostituire il crossfader, che è un fattore molto importante ma ambiguo, la compatibilità con altri crossfader va testata prima dell’acquisto, in quanto è vero che un crossfader può essere sostituito, ma bisognerebbe specificare se può essere sostituito solo con lo stesso crossfader o con uno migliore, quindi se vuoi sostituire il tuo crossfader, devi prima informarti se il crossfader da sostiuire sia compatibile con gli attacchi interni del tuo battle mixer.

Battle mixer Entry Level a confronto

Behringer NOX101

Il Behrninger NOX101 è un battle mixer con tutti i controlli essenziali per il mixaggio e per il turntablism, il punto di forza di questo mixer è il crossfader Ultraglide che puoi sostituire e regolare interamente, puoi regolare anche la curva dei linefader.
Inoltre i connettori RCA sono placcati in oro, ingresso microfonico con preamplificatore XENYX, e la doppia uscita master RCA e Jack TRS bilanciata LINK, per finire i connettori Phono vantano di un’ottima preamplificazione.

Tuttavia, nonostante le ottime caratteristiche verbali, la qualità audio Behringer lascia abbastanza a desiderare, in quanto spesso presenta dei ronzii di sottofondo legati all’alimentazione, e nonostante il Behringer NOX101 abbia un alimentatore esterno, i rumori se pure attenuati si fanno sentire, la gestione EQ non è molto precisa ma accettabile, gli indicatori di livello sono molto precisi, ma purtroppo non completi ovvero puoi scegliere se monitorare l’uscita master o del preascolto tramite un pulsante, e questo potrebbe rappresentare un disagio per molti performers, la sostituzione del crossfader non è tanto semplice in quanto necessita lo smontaggio di tutta la parte del pannello frontale.
Infine piccola pecca è la mancanza di un uscita per la cassa spia dove si potrebbe però ovviare con la seconda uscita preferibilmente RCA visto che non è bilanciata e che non puoi controllare dal mixer ma dal volume della stessa cassa spia.

Tutto sommato il Behringer NOX101 è un ottimo mixer per poter iniziare, non è detto che non si possa usare per eventi esterni ma ovviamente si è limitati sulla qualità audio. E’ possibile sostituire il crossfader con un Innofader PnP, decisamente consigliato per chi è all’inizio, ma anche chi vuole fare dello scratch abbastanza evoluto e non vuole uscire fuori dalla propria cameretta.

Numark M2

Il Numark M2 è un mixer molto scarno e spartano, ma la qualità audio in uscita rappresenta un punto di forza molto determinante per questo mixer che si accoppia ad un EQ fatto davvero bene, inoltre è molto resistente e longevo, dispone di un ingresso microfonico regolabile in equalizzazione e volume.

Tuttavia il Numark M2 dispone di una sola uscita RCA quindi non puoi collegarvi una cassa spia, gli indicatori di livello sono completi ovvero puoi monitorare sia l’entità dell’uscita master che i volumi dei singoli canali in preascolto, tuttavia sono molto scarni, come in tutti i modelli Numark, il crossfader di fabbrica è un crossfader standard sostiuibile, ma non in maniera facile, in quanto devi smontare tutto il pannello frontale, ma puoi sostituirlo con un innofader Pro o Pro2.

Il Numark M2 ti da tutte le caratteristiche di qualità di base dove puoi semplicemente usarlo per avere un ottimo ascolto, per fare anche dei mix e poterli registrare, tuttavia per lo scratch avanzato devi sostituire il crossfader, la scelta su questo mixer può ricadere quindi se sei interessato all’ascolto dei tuoi vinili ma anche se vuoi fare del clubbing a livello live e vuoi iniziare a dilettarti sullo scratch.

DJ Tech DIF-1S

Il DJ Tech DIF-1S è un battle mixer che offre tutto sulla media ma ti permette di avere prestazioni che si avvicinano alla qualità live. La qualità audio è passabile come tutta la manifattura generale, mentre il punto di forza di questo mixer è il crossfader che monta di serie, ovvero l’Audio Innovate Mini Innofader, che personalmente reputo un crossfader di mediocre manifattura ma comunque un buon crossfader per fare scratch, ovviamente si ha la possibiltà di sostituire il crossfader con un InnoFader Pro2 (top di gamma) che anche in questo caso non in maniera facilitata a causa dello smontaggio di tutto il pannello frontale.

Inoltre il DJ Tech dif-1s presenta le connessioni per il Timecode che non ha nulla a vedere con un mixer dotato di scheda audio interna, ma si tratta semplicemente di due connessioni Send e Return alle quali vanno collegate In e Out della scheda audio, mentre i giradischi/lettori vanno collegati come di norma nei propri ingressi, il controllo va gestito quindi tramite uno switch apposto sul pannello frontale del mixer, funzione poco utile a mio parere sostituita dai cavi Multicore della NI oppure dal software stesso che tramite la funzione apposita ti permette di bypassare il software, oltre al fatto che fisicamente il mixer dalla parte posteriore va sempre “toccato” per poter effettuare i collegamenti.

A mio parere due note di merito per questo mixer è la presenza di un uscita booth RCA anche se l’uscita master è un uscita sbilanciata RCA, e la possibilità di gestire il preascolto con pulsanti separati, come nei mixer professionali, l’indicatore di livello ha una buona visibilità, tuttavia la gestione master/pfl è macchinosa in quanto va selezionata tramite switch. La regolazione del microfono è davvero scarsa, ti permette semplicemente di regolare il volume, così come la regolazione del preascolto che non ti permette di regolare la quantita di volume master da inserire nello stesso preascolto.

Personalmente sceglierei questo mixer se fossi ad uno stadio già avanzato, con la possibilità di fare prestazioni live ma con budget limitato.

Roland DJ99

La Roland è stata sempre vicino al mondo del djing e della dance, basta pensare che già da tempo produceva le drum machine che hanno caratterizzato i suoni delle percussioni che abbaimo ascoltato nei brani degli anni 90. In occasione dei 30 anni della drum machine Roland TR-909 la Roland ha costruito un bel corredo di prodotti in edizione limitata, quali un giradischi che ha già provveduto a ritirare, uni controller, e questo mixer che personalmente mi sembra una copia del DJ Tech DIF-1S con qualche piccola evoluzione, infatti i punti di forza sono analogi al DJ Tech DiF-1S ma in più abbiamo la curva dei linefaders regolabile e la possibilità di invertirli, l’uscita master caratterizzata da un attacco Jack 6,3 sbilanciato dove credo che si poteva lavorare su un uscita bilanciata per completare l’opera.

Questo mixer è un edizione limitata per appassionati, ha qualche piccola qualtià in più che potrebbe servire o meno, quindi personalmente lo sceglierei se mi servono quelle qualità in più che riguardano la gestione dei linefader e le uscite Jack con una qualità audio accettabile.

Tabella Comparativa

Behringer nox 101 Numark M2 DJ Tech DIF-1S Roland DJ 99
Crossfader sostituibile Si Si Si Si
Tipo Crossfader Ultraglide Standard miniInnofader miniInnofader
Regolazione Crossfader Knob Switch Trim Trim
Crossfader Reverse Si Si Si SI
Regolazione Linefader Si No No Si
Uscita Boot No No RCA RCA
Tipo Uscita Master Jack Bilanciato, RCA RCA RCA Jack Sbilanciato
Punto di forza Microfono Qualità audio Attacchi DVS Attacchi DVS
Prezzo 84 €
109 €
169 €
158 €

Tutte le immagini sono state prese dai siti delle rispettive marche.

DarioPower

Mi piace la musica, mi piace creare note, suoni ed armonie, amo combinare il tutto per sentirne il risultato e gioire così del mio operato. Non è detto che per essere bravi bisogna per forza essere dei geni, si può creare anche senza spartiti, quello che ci deve guidare è la nostra passione, che alimenta la creatività. Ogni strumento che sia una corda, un tasto, un disco, un pulsante può essere usato per creare un’opera, che sia una composizione, o un semplice passaggio fatto bene. Spero mi seguirai attraverso le righe di una cultura che non tutti sanno interpretare nel giusto verso, ma alla fine uscirà fuori solo chi sa muoversi seriamente. Ti do il benvenuto e spero che un giorno potrai dire a tutto il mondo che ti sarò stato utile in qualche modo. Il mio blog è rivolto a tutti, maschi e femmine, parlo al maschile e voglio quindi evitare futili ripetizioni del tipo “o/a” , “i/e” .