Nel 2020 abbiamo assistito alla nascita di tre elmenti fondamentali che hanno migliorato il mondo del djing digitale, o meglio l’uslcita delle puntine Ortofon VNL (come anche le jico ovviamente) che ci permettono di suonare in tre diversi assetti, il miglioramento definitivo del sistema Phase che grazie al suo ultimo aggiormanento garantisce efficienza stabilità e flessibilità, e per finire i nuovi Rane Twelve MK2 che non sono piu vincolati al solo software Serato ma che possono essere utilizzati con tutti gli altri software.
Adesso possiamo dire che non abbiamo scuse, possiamo usare tutto con tutto e per ogni nostra esigenza siamo orientati ad una scelta, ma vediamo come decidere le nostre scelte a seconda di quello che vogliamo fare.
Il sistema di lettura classico del disco in vinile è il sistema piu efficiente e sicuramente quello piu stabile e funzionante, per quanto possa essere basilare, le puntine che leggono il solco del vinile esistono da anni e sono state adattate anche alla lettura dei vinili in timecode .
Il pro di una puntina è indubbiamente l’affidabilità come abbiamo detto, possiamo portare il nostro sistema ovunque, alla fine basta trovare in un club due giradischi e montare le nostre puntine e tutto funzionerebbe, ovviamente il fatto di montare altri accessori è un discorso a parte.
A favore abbiamo anche un discorso abbasrtanza meccanico, una puntina può essere sostituita in modo abbastanza semplice.
Parliamo invece di longevità, l’usura di una puntina professionale e di ottima manifattura si aggira in media a 2000 / 4000 ore di utilizzo, questo parametro è determinato da tanti fattori dove il primo è l’attrito che si viene a creare tra il disco e la puntina impresso dal peso, una puntina calibrata secondo gli standard ideali è molto piu longeva di una puntina caricata al massimo del peso, o aggiungendo la classica monetina sopra la concliglia!
Come anche il fatto che venga usata per lo scratch strattonandola e facendola saltare continuamente, o anche un braccetto non registrato bene che ne determina un verso sbagliato di usura diminuendone i tempi di utlizzo. Tieni presnete che 2000 ore di lavoro resta un un valore davvero ottimo visto che una puntina di ricambio professionale costa in media 40 / 50 euro.
Passiamo ai contro di questo sistema. La prima nota negativa come tutti soffriamo è la polvere che si annida tra i solchi del vinile e spesso anche trascinata dalle nostre dita, quindi alla base è necessario un lavoro certosino nel pulire dischi, mani e puntina mentre si suona, nonchè a volte bisogna spazzolarle o smontarle per pulirle accuratamente.
Inoltre la puntina è suscettibile a vibrazioni e a volte anche al vento, alcune location come le località balneari sono spesso soggette a vento a volte anche forti che possono spostare il braccetto del giradischi causando l’interruzione del suono, o lo spostamento della traccia.
Tenendo presente anche la qualità dei cavi e della puntina il segnale viene a perdere diqualità, questo signifca che una puntina usurata, come dei cavi rca del giradischi fanno perdere qualità del segnale audio, ma anche del sengale trasmesso per il timecode.
Per finire una nota di demerito è la calibrazione che non è poi cosi tanto difficile da eseguire, ma comunque resta sempre il fatto che il braccetto vada saputo curare e calibrare.
Puoi dare un occhiata sul sito del costruttore per le Ortofon VNL cliccando QUI.
Phase è un sistema di controllo remoto formato da una centralina e due comandi remote dove ciascuno viene applicato al centro di ciascun disco che ruotando emula la lettura della testina che legge lo stesso disco.
Inizialmente Phase ha avuto un pò di problemi, ma dopo qualche piccolo miglioramento, viene presentato come un sistema abbastanza stabile e performante anche se da migliorare.
Il primo pro di Phase è la versatilità, puoi usare questo sistema in qualsiasi contesto, non è fastidioso nel cambio consolle, se hai Serato non devi nemmeno mettere mani al mixer, ma ti basta mettere i dischi sul giradischi con i remote, e connettere la centralina al notebook. Tieni presente che avrai bisogno di una scheda audio o un mixer con scheda audio, ma questo non rientra nel contesto, ma è bene che tu sappia che Phase non include una scheda audio.
Phase elimina tutte le grane relative al braccetto, inizando dalla polvere e dalla sporcizia sui dischi, per finire alla calibrazione del braccetto, è come se avessi trasformato il tuo giradischi un piatto motorizzato da usare come controller.
Il contro di Phase è per i vecchi remote o primi sistemi, la durata dei remote, infatti un remote, ha una durata di circa due ore di utilizzo che per un dj resident o ambulante potrebbero essere davvero poche, tenendo presente che esiste una soluzione con altri due remote aggiuntivi, ma il tempo di carica del remote si aggira attorno alle 4 / 8 ore che non sarebbero sufficienti nel coprire le ore di utilizzo dei remote di ricambio, oltre al fatto che ogni volta che si sostituisce un remote bisogna fare una procedura di configurazione del remote alla centralina, non è una procedura difficile ma resta pur sempre una grana, che non è come sostiutire una puntina la volo.
Per i nuovi sistemi Phase è dotato di remote che hanno un’autonomia di 10 ore e una carica di due ore, dove ad oggi c’è la possibiltà di acquistare dei remote aggiuntivi per estendere la durata dei remote e del loro utilizzo.
Questo piccolo difetto potrebbe risolversi presto con l’introduzione di un sistema di ricarca wireless a distanza visto che la tecnologia lo sta usando per i cellulari.
Inoltre il meccanismo Phase ha bisogno comunque di un po’ di manutenzione nella fase di calibrazione, settaggio e aggiornamento, per quanto possa essere un aggeggio plug & play ci ritroveremo sempre davanti una procedura da affrontare che non tutti potrebbero gradire o riuscire ad eseguire, a cospetto di una puntina che va calibrata meccanicamente.
La durata della vita di un remote attualmente è sconosciuta, ma tenendo presente che chi lo ha acquistato nel 2018 data della sua prima uscita in commercio ancora lo sta utilizzando, possiamo dire che almeno 3 anni di utilizzo per ciascun remote è garantita,
N.B. questo punto è in aggiornamento
Attualmetne il remote non viene venduto separatamente in quanto non c’è una procedura di configuarzione, ma facendo una stima, il suo prezzo potrebbe raggirarsi sulle 100€ se dovessimo cambiare tutto il remote, mentre se si dovesse cambiare la batteria il prezzo sarebbe sicurmanete dimezzato, tenendo presente che la politica di mwm mira molto al miglioramento e non al cambio radicale degli apparecchi, possiamo sperare in una spesa simile al cambio puntina.
E’ possibile ad oggi acquistare i remote al prezzo di 128 euro ciascuno che hanno una durata di 10 ore.
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Rane Twelve e un piatto motorizzato capace di inviare il segnale MIDI o timecode ad un software di audio mixaggio, la prima versione è compatibile solo con Serato, mentre la versione successiva MK2 è dotata di uscita RCA che emette anche il sengale timecode che lo rende compatibile con gli altri software.
Twelve sarebbe l’antagonista del sistema analogico a puntina, ha tutti i pro di Phase che sarebbe una via di mezzo tra i due, quindi possiamo suonare in ambienti ostili e aggiungerei come pro anche la durata, infatti Twelve non si scarica e non si mette sotto carica, smette di suonare solo quando lo spegnamo!
Altra nota positiva di Twelve è la sua durata nel tempo, attualmente non sappiamo quanto possa durare un piatto motorizzato, ma tenendo presente la qualità e il marchio, direi che potrebbe essere una spesa che ti dura per tutta la vita, peccato che ogni tot di tempo esce un nuovo modello, ma questo non ne compormette la sua durata.
Passiamo ai contro di Twelve. Il primo contro è la versatilità, se possiamo usarlo in un club per via della sua durata, non possiamo usarlo per i cambio consolle, l’uso di Twelve nella prima versione è legato ad un cavo Usb che va collegato ad un mixer con ingresso USB, quindi dovresti avere un mixer compatibile e tecnicamente dovresti portare la consolle intera, e spesso le postazioni da dj sono ambienti ostili, tenuti in modo ristretto e geloso da un resident che mette a disposizione solo la sua consolle, e spazi ristretti o adattati ad altro che non ti consentono di aggiungere la tua.
Inoltre il prezzo di Twelve è abbastanza alto rispetto al mercato, ovviamente questo è un mio parere personale, ma tenendo presente che un semplice giradischi professionale usato come piatto motorizzato unito con Phase potrebbe venire a costare meno di un solo Twelve.
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